Itinerario ad anello con partenza da Doccia di Fiumalbo, tra capanne celtiche e faggi secolari.

L’itinerario di cui qui vi parliamo è una bella proposta per chi desidera effettuare un anello partendo da Doccia di Fiumalbo.

Il sentiero non arriva sulla vetta del Cimone ed è quindi l’ideale per chi non vuole fare troppo dislivello ma godere comunque di splendidi panorami.

La partenza

Per la partenza di questo anello occorre lasciare la macchina nel parcheggio della località Doccia di Fiumalbo.

Da qui seguiamo la strada asfaltata in direzione Borgo dei Celti trovando sulla destra la scritta “Monte Cimone” e la carrareccia sterrata abbastanza larga.

Il sentiero prosegue agevole, circondato da splendidi abeti che offrono una piacevole ombra soprattutto nei mesi estivi.

Durante la salita è possibile ammirare due capanne celtiche di recente ristrutturate. Impossibile non fermarsi ad osservarne il tetto e la caratteristica forma a gradoni. Lungo il trekking saranno altre le capanne celtiche che si incontreranno.

capanne celtiche

Continua la salita fino a che non si esce dal bosco. Uscendo si possono ammirare viste panoramiche sui monti circostanti e panorami davvero suggestivi.

La sterrata prosegue fino a che non arriva all’incrocio con località Pian Cavallaro. Qui ci sarebbe la possibilità di proseguire dritti percorrendo il sentiero che porta alla vetta del Cimone, unendosi alla mulattiera.

Nel percorso qui proposto invece scegliamo di non salire fino ai 2165 metri del Cimone ma teniamo la destra e proseguiamo lungo la strada sterrata che segue le pendici del versante sud del Grande Vecchio.

La strada prosegue piacevole fino a che non comincia a scendere e non si ricongiunge con il sentiero CAI 489 nei pressi del Cristo dell’Alpe in località denominata Campile. Qui può effettuarsi una piccola deviazione per andare alla Fonte di Rossano che dista 200 metri.

Nei primi giorni di Luglio si svolge una piccola festa al Campile con funzione religiosa per celebrare la posa del Cristo avvenuta nel 2003.  Il cippo in basso presenta scolpita su pietra la simbologia del nostro Appennino, una marcolfa e il fiore della vita, conosciuto per essere il simbolo inciso nelle tigelle.


cristo dell'alpe

Una foto che mostra il versante sud del Cimone e la strada

 

Ritorniamo sul sentiero nella direzione di rientro. Lungo la strada di ritorno è possibile ammirare splendidi faggi secolari e belle vedute sull’Alpicella del Cimone.

Dopo un po’ arriverete al Muraglione del Cimone: un’antica barriera di protezione per le piene del Rio Cella (che si attraversa) che si presenta maestosa lungo il pendio del Cimone.

Continuiamo a scendere e il sentiero si mantiene piacevole.

Dopo un po’ incontreremo i resti di un’antica Capanna Celtica. Rimangono in piedi parti delle mura e la facciata principale che si mischia alla vegetazione circostante.

I resti di questa capanna celtica anticipano quello che incontreremo più avanti e che risulta di estremo interesse per tutto il cammino.

Dopo aver camminato lungo un’antica mulattiera con dei muretti a secco perfettamente conservati, si arriva quasi al termine del nostro itinerario e si trova un’antica capanna celtica perfettamente restaurata e visitabile.

L’interesse di questa capanna è nel fatto che è stata ricostruita seguendo la tradizionale funzione che svolgeva ed è inoltre possibile visitarne gli interni.

Grazie anche al cartello descrittivo del Parco sarà possibile conoscere e approfondire la storia di queste antiche costruzioni.

Il nostro itinerario giunge al termine e viene completato l’anello facendo ritorno al parcheggio.

 

capanna celtica