Montese si estende per più di 80 kmq, dai fiumi Panaro e Leo fino al crinale montuoso che divide le province di Modena e di Bologna.

Si è sviluppato ai piedi della Rocca trecentesca con le sue cinta murarie, il portale a sesto acuto, la doppia cinta muraria, la torre merlata che domina il paesaggio.

Il primo riferimento documentario all’insediamento risale al 1178, quando Trupaldus filius quondam Littonis de Montese donò al monastero di S. Pietro di Modena beni mobili ed immobili entro e fuori il castello di Montese.
Il 28 agosto 1197 gli abitanti di Montese prestarono giuramento di fedeltà al comune di Modena. Nel 1212 Ottone IV investì la famiglia Montecuccoli del feudo di Montese, mentre nel XVII sec. il duca di Modena lo prese alle sue dirette dipendenze. Durante l’800, il paese divenne luogo di villeggiatura.
Oggi, il territorio, ancora immerso nel verde, è percorso da una rete sentieristica che riscopre le antiche vie di comunicazione ed è caratterizzato dalle produzioni di Parmigiano Reggiano di montagna, della Patata di Montese e delle castagne.
Per chi volesse dedicarsi allo sport è da segnalare la presenza della piscina scoperta, di campi da tennis e bocce, treppi della ruzzola e palestra.