Una rete sentieristica frutto del lavoro di volontari che ha riportato alla luce vecchie mulattiere e sentieri nella valle di Canevare!

Questa guida viene realizzata per offrire un aiuto al viandante che si addentra nella meravigliosa valle di Canevare, frazione di Fanano e che vuole percorrere le antiche strade recuperate a opera di volontari e con l’intervento operativo determinante di Usi Civici di Fanano.
Stiamo parlando di un’autentica rete stradale che consentiva alla popolazione di muoversi di borgo in borgo e che assicurava il collegamento con il capoluogo Fanano.

Il collegamento con Fanano avveniva principalmente attraverso 2 direttrici.

La più importante era quella che da Canevare Chiesa scendeva verso Ca’ Madoia, si inseriva quindi nella strada Fanano-Fellicarolo e da qui Casa Marco, Valdilucce, Fanano.

L’altra direttrice da Canevare Chiesa è quella che grossomodo fu inglobata dalla carrozzabile: il Livello, la Rivarola, la Tanella, le Tonache, Ca’ Pantalone, Fanano.

La viabilità da Canevare sale di fianco alla chiesa passando per Teggiola per poi dividersi a Prato Valera. Qui le due dorsali principali, dividendosi, seguono grosso modo i due torrenti, da un lato il Torrente Piaggia e dall’altro il Torrente Lezza. Dalla direttrice Piaggia, di borgo in borgo si raggiunge La Capanna-Cimoncino.
Dalla direttrice Lezza si raggiunge il Lago della Ninfa. Dalle direttrici principali partono i collegamenti trasversali che consentono di raggiungere tutti i borghi quasi del tutto ristrutturati e uno totalmente abbandonato: il Berceto.

Le strade, vere opere di ingegneria, sono state recuperate seguendo scrupolosamente i tracciati originali, salvo i tratti distrutti da frane o dalla viabilità carrozzabile.

Come nasce questa guida

La particolarità e il valore aggiunto di questi sentieri è come sono indicati: tabelle in legno, con disegnato un viandante stilizzato, che riportano indicazioni dei luoghi da raggiungere e anche i tempi!

Da qui il nome di “Trekking delle Capannine”.

Le tabelle sono ricoperte da un tettino in legno, colorato in fronte di rosso e ricoperto di carta catramata per
proteggere dall’acqua.
Geniale, no? Tra una tabella e l’altra il percorso è segnato da piccoli pezzi di plastica o simile legati agli alberi da una cordicella verde di quelle che si usano per legare le piante, tutti materiali di recupero, immediatamente individuabili e riconoscibili come segnavia.

È infatti di immediata comprensione la segnaletica e il dispiegarsi e le direzioni di questi percorsi. Per la direttrice principale gli abitanti che hanno collaborato alla guida hanno avuto la collaborazione per la pulizia dell’Asbuc di Fanano, per gli altri fanno da sé con in parte l’aiuto dell’Agriturismo La Cervarola.

I sentieri partono da Canevare e raggiungono, secondo diverse direttrici e con molte intersecazioni, il Cimoncino, il Lago della Ninfa e Passo Serre. Spesso incrociano la strada asfaltata. Le due direttrici principali percorrono i lati destro e sinistro del Rio della Lezza che divide in due la valle; la rete di sentieri percorre tutta la vallata, con deviazioni e incroci
che mettono in comunicazione le varie case e borgate.
Le escursioni e passeggiate possono essere quindi modulate e ritagliate a seconda del tempo a disposizione dei viandanti e della propria disponibilità al cammino.

La cartina in formato cartaceo la potete acquistare presso l’Ufficio Turistico di Fanano, all’Hotel Gabriella, all’Agriturismo del Cimone o al Rifugio Zambelli.

In alternativa la potete scaricare a questo link per consultarla comodamente dal cellulare!

Ringraziamo anche il gruppo Intorno al Monte Cimone per il lavoro svolto.

 

Buon cammino!