L’emozione di raggiungere un borgo abbandonato partendo dal centro di Fanano.
Il Borgo Abbandonato di Caselle è “fantasma” dal 1953 quando una frana lambì l’abitato, obbligando ad un trasferimento forzato le 9 famiglie residenti. Fino a quel momento Caselle era stata una fiorente borgata di Serrazzone sulla via Romea, sulla strada per Ospitale, in linea d’aria sotto al Lago di Pratignano.
Gli abitanti erano dediti ad agricoltura e pastorizia, con alcuni di essi che facevano la transumanza verso le province di Ferrara e Rovigo.
La “fine” di Caselle fu ampiamente documentata dai giornali dell’epoca, con servizi anche sulla celebre “Settimana Incom”, una sorta di striscia settimanale di notizie a rilevanza nazionale.
Verso la fine degli anni ’60 Caselle è diventata una comunità Hippie e il borgo ha ripreso vita, per poi spegnersi definitivamente negli anni ’80. Negli ultimi anni, con la riscoperta del trekking e delle borgate abbandonate questo piccolo borgo intonso, pieno di storia e di rovine ormai circondate e riconquistate dalla natura, è stato valorizzato dalle tante fotografie e testimonianze dei camminatori e dei bikers.
Il percorso
Partendo dal Centro di Fanano si segue il sentiero 407 del CAI arrivando in zona Due Ponti. Giunti al bivio per Ospitale, si mantiene la sinistra verso Serrazzone e poi, passato il ponte sul torrente Ospitale, si prende la prima a destra. Mantenendo sempre la destra, si arriva in meno di un’ora a Caselle, lambendo la villa Padronale abbandonata di Casa dei Fuochi e l’Edicola Votiva che troverete sulla sinistra.
Una volta raggiunto il borgo è possibile tornare a Fanano lungo la stessa strada percorsa all’andata. In alternativa si può proseguire in direzione Lago di Pratignano (sentiero abbastanza ripido) o scendere lungo la strada che porta a Ospitale e da lì rientrare su asfalto facendo un giro ad anello.