Un percorso di circa 2,5km, tra andata e ritorno, e un dislivello di 100 m, facile e adatto a tutti, vicino al paese di Montecreto ma con tanto fascino su sterrato e asfalto

L’itinerario che vi proponiamo qui parte dal centro di Montecreto.

Un semplice itinerario per chi vuole ammirare il paese da un altro punto di vista e addentrarsi nella natura senza prendere la macchina.

Imbocchiamo il sentiero all’ingresso del paese e dopo circa 500m di sentiero avremo raggiunto la prima tappa: l’acqua solforosa.

Sono denominate sulfuree le acque che possiedono una quantità pari o superiore ad 1 mg di H2S (acido solfidrico) per litro.
Le acque solfuree andrebbero preferibilmente utilizzate sul posto con apparecchi direttamente alimentati dalla sorgente.

I processi di imbottigliamento, stoccaggio, conservazione, apertura dei contenitori e immissione nelle apparecchiature per l’utilizzo comportano necessariamente una perdita di gas che sarà tanto minore quanto più saranno perfezionate le tecniche utilizzate.
Le acque solfuree possono contenere, oltre ai composti dello zolfo bivalente, anche altri elementi in quantità apprezzabile e tra questi i solfati, l’anidride carbonica, cloruri e sodio, ioduri e bromuri, bicarbonati, calcio, etc.

Il nostro consiglio quindi è di non farsi spaventare dal forte odore dell’acqua ma di assaggiarla e berne un bel bicchiere.
Proseguiamo lungo la strada sterrata che si congiunge alla strada asfaltata di Via Ronco. Una volta raggiunta la strada asfaltata bisogna tenere la sinistra e dopo qualche centinaio di metri raggiungiamo il promontorio di San Michele.

vista su montecreto
Vista su Montecreto

Sulla sommità del Monte San Michele si nota un’edicola votiva edificata sul luogo dove la tradizione orale localizza la scomparsa Pieve Romanica di S. Michele di Montecastagnaro.

La sommità dell’odierno Monte S. Michele conserva i resti di una cisterna che doveva servire all’approvvigionamento idrico del Castello di Montecastagnaro. Le pareti interne della cisterna conservano alcuni frammenti di intonaco impermeabilizzante in “cocciopesto” (Sec.XII-XIII). (Testo di Carlo Beneventi)

Saliamo lungo il sentiero ed eccoci arrivati sulla vetta del monte San Michele, immersi nel verde, nella vegetazione e accompagnati dalle molteplici farfalle. Tutto con una bellissima vista sul paese di Montecreto.
Dopo esserci goduti la vista e un po’ di riposo non ci resta che rientrare in paese percorrendo il medesimo percorso a ritroso.