Castagneto, frazione di Pavullo nel Frignano, fu possedimento feudale dei Montecuccoli e infine dei Bagnesi.

Divenne tristemente noto al tempo del brigantaggio cinquecentesco, quando Cato e alcuni altri membri della famigerata famiglia “da Castagneto”, in lotta con i Tanari di Gaggio Montano, sconvolsero il Frignano con le loro azioni violente.
Le testimonianze della sua storia, purtroppo, sono state cancellate dal tragico bombardamento che colpì il paese il 14 aprile del 1945.

Castagneto conobbe altre tristi vicende in quel periodo, durante il quale fu ucciso il giovane parroco don Donini in circostanze ancora ignote.
Dopo i tragici fatti della seconda guerra mondiale, il paese di Castagneto fu ricostruito insieme alla chiesa e al campanile, inaugurati con solenni festeggiamenti l’8 agosto 1954. Sul campanile furono ricollocate le vecchie campane, di cui i parrocchiani vanno orgogliosi e che celebrano con una apposita festa in Agosto in occasione della Sagra di San Lorenzo.
Alcuni borghi vicini, come Villa Bibone, la Morra, Ca’ di Bartolomeo, Ca’ Morano, mantengono un certa importanza storica e architettonica.
Alla Morra, casa a corte chiusa che diventò nel Settecento di proprietà dei notai Ricci di Montecuccolo, nacque Ludovico Ricci, celebre uomo politico e intellettuale, cui tra l’altro si deve una preziosa descrizione del Ducato di Modena.