Camminare per il borgo storico di Montecreto e immergersi nella storia del paese!

Uno dei consigli che diamo sempre per vivere al meglio e scoprire tutti i segreti dei nostri paesi, è quello di camminare per le vie dei borghi storici, tra oratori, chiese, vie antiche, castelli. Tantissima storia ad ogni angolo, testimonianza del passato e del presente dei nostri comuni.

Anche a Montecreto vi consigliamo di salire lungo via Castello e, oltre al panorama fantastico di cui potrete godere, sono tanti i punti di interesse che vi invitiamo a conoscere e visitare.

Strada medioevale fortificata

La strada che dalla piazza porta al sito dell’antica rocca medievale rappresenta un esempio unico in tutto il Frignano di nucleo fortificato in cui le stesse case, addossate le une alle altre costituiscono una vera cortina impenetrabile.  La strada interna, lastricata in masselli di arenaria è racchiusa tra due ali di antiche case che conservano portali, motivi araldici, edicole votive e frammenti di reimpiego tipici dell’edilizia medievale e rinascimentale Frignanese.

Castello di Montecreto (Sommità di Via Castello)

Il castello o meglio “Rocca di Montecreto” è una fortificazione medievale i cui tratti salienti sono ancor oggi visibili sulla sommità del monte al termine di Via Castello.
In particolare lo schema di accrescimento edilizio della fortificazione è basato sul mastio (la parte più antica), ancora oggi presente, trasformato in campanile, da più ordini di mura che racchiudono il nucleo più antico (podium della rocca) e la stessa Via Castello.
Attualmente, oltre al mastio, rimane di grande interesse l’aspetto tipicamente ambientale in quanto da esso sono visibili i castelli e le torri circostanti che sfruttavano un antichissimo sistema di avvistamento incrociato dei nemici.

Sul “podium” della rocca è collocata anche la Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Battista, pesantemente rinnovata nel seicento occultando una costruzione più antica.

Al suo interno sono visibili molte opere d’arte come i leoni stilofori che reggevano i piedritti del portale della rocca (Sec.XIV°), il fonte battesimale di scuola toscana (Sec.XVI°), l’arco e l’affresco del distrutto Oratorio di S.Rocco (Sec.XVI°), Il pulpito in arenaria di scuola toscana (Sec.XVI°), il crocifisso medievale di scuola toscana (Sec.XIV°-XV°) ed alcune interessanti pale d’altare su cui spicca un quadro di Ascanio Magnanini, pittore Fananese del cinquecento.

Il convento (Via Castello)

All’interno di Via Castello, si trova l’antico Convento delle Suore Domenicane, risalente al cinquecento; esso è composto da un nucleo centrale che costeggia la strada, un giardino interno e una cerchia di mura.

La Storia del Convento di Montecreto inizia nel 1550, quando una vedova sessantenne, Domenica Santini, si ritirò in preghiera e solitudine in una piccola casa di sua proprietà, vicino alla Chiesa Parrocchiale. In breve, nove giovani fra i quattordici e i trenta, seguirono l’esempio della SAntini dando così il via al primo nucleo di religiose.

Le monache vivevano col ricavo di lavori manuali e non uscivano mai di casa, se non per recarsi a messa.

Dopo la costruzione della Chiesa, tutt’oggi esistente a fianco al Convento, nel 1571 il Vescovo di Modena le pose sotto la protezione di S. Domenico, dando loro l’abito domenicano e le regole dell’ordine.

La vita del Convento proseguì tranquillamente per circa due secoli, quando iniziò un periodo buio durante il quale le monache furono scacciate e riammesse nella loro casa, seguendo le turbolente vicende politiche e militari di quegli anni. Nel 1882 Il Convento fu acquistato all’asta da Don Luciano Mucci di Montecreto che lo donò alle suore le quali rientrarono definitivamente a casa.

In quegli anni difficili le suore si segnalarono per la loro opera.

Furono istituiti un educandato e una scuola elementare per fanciulle, mutata da privata a comunale nel 1872 e gestita dalle suore fino al 1923. Fu aperto un armadio farmaceutico, chiuso nel 1921 a causa delle ripetute querele del farmacista di Sestola. 

Nel 1917 le monache aprirono anche l’asilo infantile che è rimasto aperto fino a qualche decennio fa.

Negli anni ‘20 le suore dovettero gestire il non facile passaggio dalla vita di clausura alla vita attiva.

Il resto è storia di oggi con la nascita, negli anni ‘50 della prima scuola media dell’Alto Frignano e con la discreta ma continua presenza in tutte le attività religiose del paese.

È dalla fine del 2015 purtroppo che il complesso è tutto chiuso in seguito all’addio delle suore per crisi di vocazioni.

Casa Borra (Via Castello):

Casa Borra è la più importante abitazione storica del paese; il grande palazzo cinque-seicentesco presenta una corte interna sulla quale si affacciano le due ali residenziali con ampio sporto di gronda sorretto da imponenti travature. Al centro delle coperture svetta una torre colombaia che presenta un cordolo in arenaria che divideva i locali sottostanti dalla colobaia stessa. Ad ogni angolo della casa, inferiormente alle mensole del sottotetto, sono presenti alcune “marcolfe” (maschere apotropaiche in arenaria) scolpite ad altorilievo a simbolica guardia della casa e dei suoi abitanti.