Un Museo a cielo aperto per le vie di Fanano, nelle frazioni e in altri luoghi di interesse.

Il Museo diffuso è una raccolta pubblica di arte contemporanea del Comune di Fanano, acquisita durante il Simposio di scultura su Pietra ed ora costituita da ben 234 opere eseguite a Fanano dal 1983 ad oggi da artisti di tutto il mondo e collocate nel Centro Storico di Fanano, nelle vicine frazioni ed in aree limitrofe.
Il consistente patrimonio artistico espostoè  destinato ad aumentare di anno in anno con il procedere del biennale Simposio Internazionale di Scultura su Pietra.

La tradizione di lavorazione della pietra a Fanano ha radici molto lontane.

Lavori alla cava, 1989
foto di Carlo Federico Teodoro

L’arte degli scalpellini, detti a Fanano picchiarini, ha origini molto antiche nel territorio di Fanano. Le prime pietre lavorate datate con certezza risalgono al periodo romano, e ancestrale è la figura della Marcolfa, volto di pietra che veniva posto nel punto in cui si era cominciata la costruzione di un’abitazione o di una stalla, o sulle porte o sugli architravi per scacciare gli spiriti maligni.

Durante i secoli del Medioevo l’arte degli scalpellini (generalmente artifex) conobbe una grande diffusione: l’arte romanica era un coacervo di capitelli e pilastri istoriati: gli episodi più importanti dell’arte plastica settentrionale sono legati alla decorazione del duomo di Modena e a Wiligelmo, che vi lavorò tra il 1099 e il 1120 circa eseguendo con la sua scuola le sculture e i rilievi della facciata.

Dal sito www.simposiodifanano.eu

Tutte le opere sono esposte all’aperto e visibili gratuitamente ed in qualsiasi orario.

È possibile effettuare visite guidate per gruppi di almeno 20 persone.